Beh ... io a questa storia propio non ci volevo credere! Propio perchè sembrava una leggenda metro (o litro) politana...
Era da un po' di tempo che leggevasi in varie locazioni della mia città (quali fermate di autobus e/o stazioni ferroviarie) alcune frasi dall'eloquente significante, del tipo:
"Se gliela dai Mauro ti fa una ricarica" con annesso numero di telefono. (Vedi foto che non siamo noi che lo diciamo ma la carta canta)
Ma ora ci sono le prove internazionali che non è uno scherzo, ma una nuova pratica... Quindi leggi i seguenti dati, ignorante:
Sono numerose le ragazzine lusitane che si "offrono" online. In pratica, in qualsiasi linea "chat" si possono trovare proposte di giovani che promettono prestazioni hard attraverso la videocamera se viene pagata loro una ricarica. Spesso il linguaggio utilizzato è ambiguo.
Un esempio è quello di una quattordicenne che si fa chiamare Dina: "Ciao a tutti. Faccio sesso attraverso la videocamera del telefonino, ma soltanto se pagate una ricarica".
Definire questo linguaggio ambiguo non mi pare nemmeno molto calzante. Piuttosto è molto diretto... E possiamo anche dire che a livello "prezzo" la chiarezza è limpida!
"ragazzine di 14 anni si prestano a sessioni di spogliarello e si masturbano davanti alle telecamere web o dei cellulari per sconosciuti in cambio di una ricarica di 10 euro".
Cioè ... insomma ... torniamo sempre allo stesso punto! Tirano via Lea dalla TV e parte la concorrenza spietata! Via cellulare! A stò punto telefoniamo a Lea, no? Che lo fa di professione...
Stà ragazzine! Ma dove andremo a finire avanti di questo passo? Se a 14 anni gli viene in mente di "vendersi" via cellulare, in che via si venderanno a 18 ???
Questo e altre cose su Bel Paese Channel...
La fonte citata è: Articolo
lunedì 9 luglio 2007
Sesso per avere ricarica telefono!!!
Pubblicato da Anonimo alle 06:09
Etichette: elisabetta canalis, ricariche, sesso
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