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giovedì 20 settembre 2007

Giornata Sarda Internazionale



Siccome qua fanno la giornata internazionale dei Pirati , secondo me va fatta anche quella dei Sardi.

Fare il sardo per un giorno è un'esperienza da provare!

Ecco quello che dovete sapere per diventare sardi:

aspetto fisico: Bassottino, porta vestiti pesanti nelle zone desertiche, ha il monociglio, dal suo viso non traspare alcuna
emozione.

Abilità principali:
1)Bere: Nell'ordine Birra, Mirto (Rau) e Filu e ferro! (L'acqua è vietata)
2)Salutare stando zitti: è un'abilità difficile all'inizio, ma se la sviluppate vi verrà naturale, un cenno di capo basta e avanza.
3)Sguardo imperturbabile: questa abilità vi consente sia di resistere agli sguardi, sia di contraccambiare senza abbassare lo sguardo. Dovete essere minacciosi anche se incontrate un vecchio amico e soprattutto dovete dare l'idea di aver capito con lo sguardo i punti deboli di chi state guardando.
4)Resistere alle minacce e minacciare: E' uno sport più che un'abilità. Non fatevi intimidire e soprattutto fate sempre capire che voi non siete da meno. Potrebbe trascendere in un corpo a corpo, ma se mollate il contenzioso, sarete per sempre "uomini molli".
5)Voce Grossa: l'abilità di fare versi gutturali e incredibilmente forti. Solo chi eccelle in questa abilità può ambire ad essere uno dei Tenores di qualsiasi paese.

Il combattimento.
I sardi hanno uno stile tutto loro di combattere. Ci sono pochi colpi fondamentali, ma è bene conoscerli. I sardi hanno la strana abitudine di salutarsi prendendosi a colpi, per cui non è sempre facile capirne le intenzioni : un pugno sul braccio o uno schiaffo sul collo sono spesso manifestazioni di affetto sincero.

Corpu 'e conca (colpo di testa): è un colpo mitico e micidiale. Il sardo cerca di sferrarlo sempre e con grande maestria. Si usa avvicinandosi con aria indifferente. Di solito durante un confronto a minacce ci si avvicina all'avversario appoggiando la testa alla sua, per prendere le misure per calibrare il colpo.

Sa manu prena (la mano piena): è una variante dello schiaffo, ma con un'apertura di braccia e di mano decisamente superiore alla media. E' in grado di far ruotare su se stesso chi la subisce. E' solitamente accompagnata da numerose finte a loro volta condite delle peggiori parolacce e minacce. La finta è spesso accompagnata da una finta di ripensamento sul colpo, come se l'attaccante fosse stato impietosito dal dolore che avrebbe provocato all'attaccato. In questo caso va sottilineata da frasi del tipo: "miii, lassa stai ke rincifazzu entari in su cunn'e mamma rua" (miii, lascia perdere, che ti rifaccio entrare nella beep di tua mamma).

Sa zugara (lo schiaffo sul collo): è più un deterrente che un colpo vero e proprio. Serve a far capire chi è che comanda. Per avere effetto deve essere fatta accompagnando il gesto con frasi del tipo "La'ghi'ri'partu" (Guarda che sto per partire (riferito ai colpi)).

Il calcio a mesu-schina (il calcio nel mezzo-schiena): è un attacco tipico del gaurro* cagliaritano. E' un calcio dato poco sopra il sedere dell'avversario.

Sa serca (lo sputo): non è proprio un attacco, ma è più una provocazione. Funziona come sa zugara. La mira va presa fissando l'avversario dritto negli occhi.

Ora avete le basi per passare una giornata "alla sarda", la cui degna conclusione è quella di giocare a "morra" con gli amici.

(La Morra sarda: elementi essenziali al gioco: due persone e parecchie bottiglie di mirto(Rau). E' una specie di pari e dispari accompagnato da numeri in sardo urlati a gran voce e inframezzati da suoni gutturali. Lo scopo del gioco è indovinare la somma dei numeri mostrati dalle mani dei contendenti. Raggiungere lo scopo è fare morra.)

*Il Gaurro: è solitamente una figura di Cagliari e provincia, ma è ampiamente diffuso all'estero. Ha una lingua tutta sua particolare e lo si riconosce per:
1)il giubbottino "Born in Usa"
2)i vistosi anelli alle dita
3)Perchè chiama tutti "O Nenno!"
4)Perchè la ruota posteriore del suo mezzo di locomozione preferito (il Sì o sijeddu) è decisamente più consumata di quella anteriore.


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4 commenti:

Anonimo ha detto...

siete dei bastardi i sardi a voi niente vi anno fatto. venite a portare le vostre cazzate qui giu che poi gia ve la faremo vedere noi una giornata da sardo. e spero che vi scusiate per queste cose che avete detto

Anonimo ha detto...

anche l'anonimo che si finge sardo...rotfl

Anonimo ha detto...

"I sardi hanno la strana abitudine di salutarsi prendendosi a colpi" ... ???
E questa da dove te la sei tolta?

Un consiglio: documentati bene oppure cambia informatore!
Ciao!

Una sarda vera

sardo D.O.C. ha detto...

da un sardo 100% ti posso dire che sei stato un vero cafone...la morra è un gioco antico è viene praticata solo nelle feste paesane in caso di rappresentazioni o come già detto sagre paesane...tutto il resto sono solo cavolate..sei davvero meschino a difamare così la sardegna..se fa davvero così schifo spiegami perchè i papponi nordini e di tutto il mondo non si fanno le vacanze nella loro terra tanto "civilizzata"...e scommetto che non fai tanto il RAZZISTA quando ti trastulli con le foto di elisabetta canalis, melissa satta e mille altre bellezze sarde...chi disprezza la sardegna è soltanto un ipocrita ti posso assicurare che qui quello da prendere in giro sei te...e soprattutto a te cumenti si narada innoi uà bella card'e corpusu d'obiasta diaderusu, zugada e puru sconcheddada...VIVA LA SARDEGNA QUI LE CAPRE SONO CHI CI GIUDICA PER LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO ACCENTO!